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Linee guida

L'etichettatura alimentare è disciplinata dal Regolamento europeo 1169/2011 (pdf).

 


Indice


 

NORMATIVA EUROPEA

 

Regolamenti europei

  • Regolamento (UE) n. 1169/2011 del 25 ottobre 2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. 
  • Regolamento di esecuzione (UE) n. 2018/775 del 28 maggio 2018 recante modalità di applicazione all’articolo 26, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1169/2011, per quanto riguarda le norme sull’indicazione del paese di origine o del luogo di provenienza dell’ingrediente primario di un alimento.

 

Comunicazioni e relazioni della Commissione

Focus

Per maggiori informazioni è possibile consultare direttamente la pagina della Commissione europea dedicata alla normativa sulle etichettature alimentari (in inglese)

Le comunicazioni riportate di seguito, elaborate nell'ambito dei lavori dedicati agli sviluppi del Regolamento sulla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori (Reg. UE n. 1169/2011),  rappresentano i riferimenti ufficiali per le problematiche trattate.

I documenti riflettono le discussioni svolte dalla Direzione Generale della Salute e della Sicurezza Alimentare (DG SANTE) della Commissione con gli esperti degli Stati membri.

  • Relazione su latte e carne del 20 maggio 2015  - COM (2015) 205 final
    • indicazione obbligatoria del paese di origine o del luogo di provenienza per il latte
    • latte usato quale ingrediente di prodotti lattiero-caseari
    • tipi di carni diverse dalle carni della specie bovina, suina, ovina, caprina e dalle carni di volatili
  • Relazione sul paese d'origine o luogo di provenienza - COM (2015) 204 final
    • indicazione obbligatoria del paese d'origine o del luogo di provenienza degli alimenti non trasformati, dei prodotti a base di un unico ingrediente e degli ingredienti che rappresentano più del 50% di un alimento.

 

Rettifiche

  • Etichettatura succhi e nettari di frutta (pdf). La Commissione europea ha pubblicato la rettifica della traduzione dell’articolo 3, punto 6 della direttiva 2001/112/CE del Consiglio, del 20 dicembre 2001, concernente i succhi di frutta e altri prodotti analoghi destinati all'alimentazione umana. Nell’etichettatura dei Succhi e dei nettari ottenuti ‘interamente o parzialmente da concentrato’ l’attuale formulazione della Direttiva prevede l’utilizzo delle diciture “a base di/parzialmente a base di/succo/succhi concentrato/i”.
    La Rettifica cancella la parola “succo/succhi” nonché l’indicazione “a base di”, allineandosi in tal modo alle versioni più semplificate della Direttiva stessa.

  • Grano (tra cui farro e grano khorasan). La Commissione europea ha pubblicato la rettifica della traduzione dell’articolo 1 del regolamento delegato (UE) n. 78/2014 della Commissione, del 22 novembre 2013, che modifica l’allegato II, punto 1 del regolamento (UE) n. 1169/2011. La frase “wheat (such as spelt and khorasan wheat)” è stata ora tradotta correttamente in italiano con “grano (tra cui farro e grano khorasan)”, in luogo dell’attuale traduzione “grano (farro e grano khorasan)”. Come correttamente risulta dalla versione inglese, infatti, il farro ed il grano khorasan sono solo due tra vari tipi di grano. 

  • La Commissione europea ha pubblicato la rettifica della traduzione delle seguenti disposizioni del regolamento (UE) n. 1169/2011:

    • viene sostituita l'espressione "preparazioni a base di carne" con l'espressione "preparazioni di carni", l'espressione "prodotti a base di pesce" con l'espressione "prodotti della pesca" e l'espressione "prodotti non trasformati a base di pesce congelati" con l'espressione "prodotti della pesca non trasformati congelati";
    • i termini "carne ricomposta" e " pesce ricomposto" con "costituito da parti di carne" e "costituito da parti di pesce"; 
    • il termine "glassa" con il termine "glassatura";
    • il termine "etichetta" con il termine "etichettatura";
    • la sigla inglese "NRVs" con la sigla italiana "VNR" Valori Nutritivi di Riferimento.



NORMATIVA NAZIONALE

 

Normativa settoriale

 

Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del regolamento (UE) n. 1169/2011

L'8 febbraio 2018 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, n. 32, il decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 231 “Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del regolamento (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori e l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del medesimo regolamento (UE) n. 1169/2011 e della direttiva 2011/91/UE, ai sensi dell'articolo 5 della legge 12 agosto 2016, n. 170 «Legge di delegazione europea 2015»”.

Il provvedimento, entrato in vigore il 9.05.2018, provvede a sanzionare le violazione alle disposizioni del regolamento (UE) n. 1169/2011 e ad adeguare le disposizioni del D.Lgs. n. 109/1992 alla normativa comunitaria disponendo, in particolare a tutela del consumatore, le modalità di indicazione obbligatoria degli allergeni per i prodotti non preimballati e per gli alimenti serviti dalle collettività.

 

 Oli di oliva

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 3 agosto 2018, ed è già operativo su tutto il territorio europeo, il nuovo regolamento delegato 1096 del 22 maggio 2018, che modifica il precedente regolamento 29/2012 su alcune indicazioni facoltative dell’olio extra vergine di oliva.

La circolare interministeriale del 15 dicembre 2014 (Mise-Mipaaf) fornisce chiarimenti per la corretta applicazione dell’ articolo 7 comma 2 della legge 9/2013 relativo al dispositivo di chiusura da utilizzarsi per gli oli di oliva vergini in confezione nei pubblici esercizi (norma cosiddetta antirabbocco). Il 16 dicembre 2019 è stato firmato l’accordo sui tappi anti-rabbocco a biglia nelle bottiglie di olio vergine.

 

Pane

Con il decreto interministeriale del 1 ottobre 2018, n. 131, si regolamenta la definizione di panificio, la denominazione di “pane fresco”, l’adozione della dicitura di pane conservato con l'indicazione dello stato o del metodo di conservazione utilizzato, delle specifiche modalità di confezionamento e di vendita, nonché delle eventuali modalità di conservazione e di consumo.

 

Prodotti da forno

La disciplina della produzione e della vendita di alcuni prodotti da forno è stata aggiornata con il decreto del 16 maggio 2017, che modifica la precedente normativa in materia (decreto 22 luglio 2005).

 

 Informazioni ai consumatori sulla presenza di glutine negli alimenti

La circolare interministeriale del 22 luglio 2016 (a firma congiunta del Mise, Salute e Mipaaf) fornisce chiarimenti per la corretta applicazione del Regolamento dell’Unione Europea n. 828/2014 relativo alle prescrizioni per l'informazione ai consumatori sull'assenza di glutine o sulla sua presenza in misura ridotta negli alimenti.

 

Prodotti ortofrutticoli di quarta gamma

La circolare interministeriale de 25 gennaio 2016 (in attuazione del decreto interministeriale Mise-Salute-Mipaaf 20 giugno 2014) chiarisce il corretto funzionamento della catena del freddo sulla preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma.

 

Trasformazione del pomodoro

Dal 2016 non è più necessaria l’autorizzazione all’uso della sigla per l’indicazione sui contenitori dei prodotti del nome o della ragione sociale o del marchio depositato e della sede legale del fabbricante e del numero per la sede dello stabilimento. Il titolo IV Capo I della Legge 28 luglio 2016 n. 154 ha infatti abrogato l’articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 11 aprile 1975, n. 428.

Rimane comunque l’obbligo delle menzioni obbligatorie prescritte dalle norme generali in materia di etichettatura dei prodotti alimentari.

 

Cessioni di prodotti agricoli e agroalimentari

Con il parere n. 00503/2015 del 19 febbraio 2015 del Consiglio di Stato, emesso su un quesito avanzato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato (AGCM), si conferma la vigenza dell’articolo 62 del decreto legge n. 1 del 2012 che ha normato sulla disciplina delle cessioni di prodotti agricoli e agroalimentari vietando espressamente alcune pratiche ricorrenti nel settore.

 

Circolari 

 

Note informative

Di seguito, le note informative trasmesse agli operatori tramite le Associazioni di categoria.

 

Per maggiori informazioni

 

 

 

 

 

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