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Direzione generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l'innovazione, le PMI e il made in Italy

DIRIGENTE GENERALE
Dott. CASALINO Paolo
Via Molise, 2 - 00187 Roma
(+39) 06 4705 3557
(+39) 06 4705 3558 / 3559

Competenze

    1) elaborazione e attuazione delle politiche per lo sviluppo della competitivita' del sistema imprenditoriale, attraverso la promozione della ricerca e dell'innovazione, la diffusione delle tecnologie digitali e delle nuove tecnologie, il trasferimento tecnologico e il sostegno alla diffusione di competenze altamente qualificate, la sostenibilita' ambientale, ferme restando le competenze di incentivazione rimesse alla Direzione generale per gli incentivi alle imprese;

    2) analisi e studio del sistema produttivo nazionale e internazionale, banca dati per il monitoraggio del sistema imprenditoriale italiano e confronto con il sistema internazionale, valutazione degli impatti delle politiche industriali;

    3) azioni di raccordo con gli altri soggetti istituzionali e pubblici che attuano programmi e interventi per lo sviluppo della competitivita' delle imprese anche in coordinamento con le politiche territoriali;

    4) attuazione delle politiche europee volte alla promozione delle catene del valore strategiche e delle misure di sostegno ad esse correlate in coordinamento con la Direzione generale per gli incentivi alle imprese;

    5) gestione dei dossier di politica industriale, ricerca ed innovazione all'esame del Consiglio Competitivita' della UE, Aiuti di Stato compatibili con il mercato interno ed attivita' relative al sistema di notifica elettronica;

    6) partecipazione ai processi e attuazione delle politiche industriali internazionali bilaterali e multilaterali UE ed extra UE, al Patto Atlantico, in sede Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e altri organismi internazionali;

    7) elaborazione degli indirizzi strategici e partecipazione ai comitati preposti in tema di politiche industriali in materia di difesa nazionale, materiali di armamento, commesse militari dei settori ad alta tecnologia;

    8) gestione ed attivita' del Punto di contatto nazionale per l'attuazione della Dichiarazione OCSE per le imprese multinazionali di cui all'articolo 39 della legge 12 dicembre 2002 n. 273;

    9) individuazione e aggiornamento delle specializzazioni intelligenti e coordinamento con i livelli regionali;

    10) elaborazione e attuazione delle politiche per la nascita e lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative, e supporto al Garante per le micro, piccole e medie imprese di cui all'articolo 17 della legge 11 novembre 2011, n. 180, nonche' gestione del Comitato di cui all'articolo 26-bis, commi 2 e 3, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286;

    11) attuazione delle politiche di sviluppo dei settori industriali primari e strategici per l'economia nazionale, non di competenza delle altre Direzioni Generali;

    12) attuazione delle politiche e interventi per le industrie alimentari, per le imprese creative, per la mobilita' sostenibile, per i settori di base e per i settori ad alto contenuto tecnologico;

    13) elaborazione ed attuazione di norme di settore e in materia di etichettatura alimentare in sede nazionale, dell'Unione europea e internazionale;

    14) attuazione delle politiche per la promozione e lo sviluppo del movimento cooperativo, rapporti con gli Organismi europei ed internazionali, tra cui l'Organizzazione internazionale del lavoro (O.I.L.) per quanto attiene alla promozione cooperativa, in collaborazione con la Direzione generale per i servizi di vigilanza;

    15) promozione e valorizzazione delle azioni volte ad accrescere la responsabilita' sociale delle imprese;

    16) rilevazione e monitoraggio dei settori produttivi del sistema imprenditoriale nazionale, finalizzato alla puntuale rimodulazione e al re-indirizzamento delle politiche di nascita e sviluppo del tessuto produttivo, in raccordo con l'ufficio di statistica di cui all'art.3, comma 2, del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322;

    17) attuazione delle politiche e dei programmi per la reindustrializzazione e la riconversione delle aree e dei settori industriali colpiti da crisi;

    18) crisi d'impresa; riconciliazione, gestione stralcio del Fondo per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficolta';

    19) gestione amministrativa e contabile, supporto tecnico e coordinamento della struttura per le crisi di impresa di cui all'articolo 1, comma 852, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e degli esperti esterni;

    20) azioni per l'integrazione con le politiche ambientali, lo sviluppo sostenibile, l'economia circolare, l'approvvigionamento di materie prime critiche - in raccordo con la Direzione generale per lo spazio e le nuove tecnologie abilitanti - e lo sviluppo di sistemi di certificazione ambientale;

    21) supporto alla partecipazione del Ministro al Comitato interministeriale per la transizione ecologia (CITE), di cui alla legge 22 aprile 2021, n. 55, con particolare riferimento alle strategie energetiche nazionali e al loro impatto sulle imprese. 22) definizione delle politiche industriali relative all'aerospazio e alla ricerca aerospaziale; cura della partecipazione del Ministero in organismi nazionali, europei ed internazionali competenti in materia;

    23) gestione degli interventi relativi alle politiche industriali nell'ambito dell'industria aerospaziale;

    24) analisi e monitoraggio della evoluzione della Space Economy globale, definizione e attuazione delle politiche industriali e di internazionalizzazione della Space Economy;

    25) attivita' di raccordo con la rete istituzionale a presidio della materia spaziale con finalita' di orientamento e uniformita' di indirizzo delle politiche industriali e dei programmi a livello nazionale; cura della partecipazione del Ministero in organismi nazionali, europei ed internazionali competenti in materia e definizione di proposte connesse alla partecipazione Italiana a progetti internazionali promossi dall'Agenzia spaziale europea, dall'Unione Europea e da altri organismi internazionali;

    26) programmazione, gestione, controllo e monitoraggio degli interventi di natura duale in ambito spaziale;

    27) gestione delle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza;

    28) analisi dell'ecosistema e della strategia nazionale di economia sociale; elaborazione ed attuazione delle politiche industriali per le imprese sociali;

    29) elaborazione e attuazione delle politiche per la promozione, la tutela, la valorizzazione e l'internazionalizzazione del made in Italy e delle filiere nazionali strategiche, in coordinamento con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;

    30) politiche e attivita' per l'attrazione degli investimenti esteri, attivita' di competenza del Ministero in ambito internazionale per la promozione della politica industriale, e attivita' connesse alla presidenza del Comitato di coordinamento dell'attivita' in materia di attrazione degli investimenti esteri di cui all'articolo 30, comma 7, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164;

    31) elaborazione degli indirizzi e redazione di pareri sul Banco nazionale di prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali inerenti ai regolamenti interni e alle delibere concernenti le tariffe per le prove delle armi, salve le competenze della Direzione generale per i servizi di vigilanza;

    32) attivita' in materia di prevenzione della corruzione e promozione della trasparenza amministrativa e collaborazione con il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di cui alla legge 6 novembre 2012, n. 190;

    33) attivita' connesse e in tema di trattamento e protezione dei dati, ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 e rapporti con la struttura di supporto al Responsabile Protezione Dati (DPO);

    34) attuazione dei progetti di riforma e investimento previsti dal PNRR nelle materie di competenza, e relativi seguiti;

    35) implementazione, nell'ambito delle proprie competenze, del piano di comunicazione, in raccordo con l'Ufficio Stampa del Ministro.

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