Favorire gli investimenti nell’ambito del settore biomedicale e farmaceutico, accelerando la diffusione dell’uso di prodotti per la diagnostica e dispositivi medicali ad alto contenuto tecnologico. È questo l'obiettivo delle iniziative portate avanti dalla DG TEC del Ministero con riferimento alle biotecnologie, alla farmaceutica e alle nuove Scienze della Vita (Life Sciences), da realizzare anche attraverso politiche per la realizzazione di poli di alto livello di specializzazione.
Il piano d'azione, oltre al coinvolgimento degli stakeholder attraverso il Tavolo per la Farmaceutica e il Biomedicale, prevede:
- l'analisi dei settori farmaceutico, biotech e dispositivi medici per l’individuazione di politiche industriali che possano rendere l'industria italiana più competitiva e in grado di mantenere il proprio ruolo di motore per la crescita sostenibile e l'occupazione, affrontando le dipendenze strategiche dai Paesi terzi, accelerando le transizioni verde e digitale, attraendo investimenti.
- l'analisi di impatto rivolta a imprese.
Biotecnologie
In relazione alle biotecnologie, il Ministero partecipa al Gruppo di Coordinamento Nazionale di Bioeconomia, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Comitato nazionale per la biosicurezza, le biotecnologie e le scienze della vita, per proporre linee di indirizzo per lo sviluppo delle biotecnologie in Italia.
- Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale biomedico: potenziamento della ricerca, dello sviluppo e della riconversione industriale del settore biomedicale per la produzione di nuovi farmaci e vaccini, prodotti per la diagnostica e dispositivi medici (Legge di bilancio 2022 - Art.1, comma 951, lg.n. 234/2021).
Farmaceutica
Per promuovere e coordinare le attività nell'ambito dell'industria farmaceutica, il Ministero partecipa al Critical Medicines Alliance, un forum istituito presso la Health Emergency Preparedness and Response Authority (HERA) della Commissione europea per individuare le misure necessarie ad assicurare disponibilità sicura e continuativa di farmaci critici per l’UE.
- Credito d’imposta: pari al 20% per attività di sviluppo di farmaci e vaccini. Importo massimo di 20 milioni di euro/anno per ciascun beneficiario (Art. 31 del Decreto Legislativo 25 maggio 2021 n. 73).