Chips Act: aperto il bando nazionale per la selezione del Centro di Competenza italiano
Domande entro il 16 gennaio 2025
La DG TEC del Ministero promuove lo sviluppo dei settori delle materie prime critiche, della microelettronica e della fotonica.
Inoltre, supporta le azioni di Governo nell’ambito della Strategia nazionale per la microelettronica, al fine di:
- attrarre investimenti produttivi nel settore dei semiconduttori e delle nanotecnologie;
- incrementare la ricerca avanzata nella catena di valore e di costruire partenariati e collaborazioni con Paesi link minded su progetti ad alto contenuto di materie prime strategiche.
Il piano d'azione prevede:
- l'analisi del settore delle materie prime critiche, dell’elettronica e della fotonica per l’individuazione di politiche industriali che possano rendere l'industria italiana più competitiva, e in grado di mantenere il proprio ruolo di motore per la crescita sostenibile e l’occupazione:
- affrontando le dipendenze strategiche dai Paesi terzi
- accelerando le transizioni verde e digitale
- attraendo investimenti
- il coinvolgimento degli stakeholder.
Materie prime critiche
Le materie prime critiche sono essenziali in numerosi settori industriali (ad esempio automotive, elettrico ed elettronico, energetico, metallurgico) per il raggiungimento degli obiettivi della transizione verde e digitale dell'UE.
Si può distinguere tra:
- materie prime critiche (elencate nell’Allegato 2 del Regolamento (UE) 2024/1252- sito europa.eu), ovvero risorse che rivestono un’importanza economica fondamentale per l’Unione Europea e presentano un alto rischio di approvvigionamento;
- materie prime strategiche (elencate nell’Allegato 1 del Regolamento (UE) 2024/1252 - sito europa.eu), ovvero risorse che, oltre ad essere critiche, rivestono una grande importanza strategica per il funzionamento di alcuni settori (difesa e aerospaziale) e sono caratterizzate da un divario significativo previsto tra offerta e domanda a livello mondiale e da una produzione relativamente difficile da incrementare.
Vai al Regolamento (UE) 2024/1252 (sito europa.eu).
Il Ministero partecipa al Board CRM del Comitato europeo per le materie prime critiche per condividere con gli altri Stati membri le modalità di attuazione dei compiti previsti dal Regolamento sulle materie prime critiche (sito europa.eu).
Microelettronica e semiconduttori
L'Italia è uno dei principali produttori europei di microchip, con una forte presenza nella microelettronica per l'automotive, l'industria e l'aerospazio, e un vantaggio competitivo in diversi ambiti.
In particolare, negli ultimi anni, la microelettronica ha assunto un ruolo fondamentale nell’industria 4.0, tanto da istituire il Comitato Tecnico Permanente per la Microelettronica (art. 5, comma 7, DL 10/08/2023, n.104) presso il MIMIT.
Il Ministero è parte attiva:
- nel Comitato tecnico permanente per la microelettronica: istituito presso il MIMIT, e al quale partecipano anche MUR e MEF, svolge funzioni di coordinamento e monitoraggio dell'attuazione delle politiche pubbliche nel campo della microelettronica e della catena del valore dei semiconduttori, anche al fine di prevenire e segnalare al Ministero eventuali crisi di approvvigionamento;
- nello European Semiconductors Board: istituito dal Chips Act (UE) 2023/1781, al fine di condividere con gli altri Stati membri l’attuazione dei compiti previsti al Regolamento e rafforzare la competitività e la resilienza della base tecnologica e industriale dei semiconduttori, consolidando allo stesso tempo la capacità di innovazione dell’ecosistema dei semiconduttori in tutta l’Unione.
L'iniziativa si inserisce nelle iniziative europee per rafforzare la catena del valore dei semiconduttori nel medio-lungo periodo, al fine di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e la resilienza del settore (“Regolamento sui chip” o Chips Act).
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