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Documento: Verbale di incontro
Azienda: G&W S.r.l. in liquidazione
Data: 26/04/2023

In data 26 aprile 2023 si è svolto un incontro in videoconferenza convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy avente ad oggetto la società G&W S.r.l. in liquidazione. La riunione è stata presieduta dal Dott. Giampietro Castano, Consulente del Ministro On.le Urso per le crisi d'impresa. Hanno partecipato: per il MIMIT, il Responsabile della Segreteria tecnica del Sottosegretario Bergamotto, Antonio Tavani, con Antonio Pennati dello stesso ufficio, la Dirigente della Divisione crisi d'impresa, Chiara Cherubini, con Giovanni Campobasso funzionario dello stesso ufficio; per la Regione Puglia, la Dirigente della Sezione aree di crisi industriale, Elisabetta Biancolillo, unitamente a Leo Caroli e Gianfranco Todaro, rispettivamente, Presidente e Vicepresidente del Comitato SEPAC; per la Regione Lombardia, il Componente della delegazione di Roma affari generali e supporto gestione crisi aziendali, Antonio Genova; per la società G&W S.r.l. in liquidazione, il Liquidatore, Pasquale Armillotta, e la Responsabile risorse umane, Tiziana Ramunni, assistiti dagli avvocati Marco Carlizzi e Guido Callegari e dal consulente Stefano Donati; le Segreterie nazionali di CGIL, CISL e UIL e le Segreterie nazionali e territoriali di FIOM-CGIL, FIM-CISL e UILM, unitamente alle RSU.

Giampietro Castano ha aperto l’incontro invitando i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali ad illustrare le ragioni per le quali hanno chiesto la convocazione del tavolo.

Le Organizzazioni Sindacali hanno comunicato nel mese di gennaio 2023 è sopraggiunta l’inattesa decisione di avviare la procedura di licenziamento collettivo nei confronti di tutti i 121 lavoratori - oggi ridotti a 98 - delle due sedi (Foggia e Peschiera Borromeo). La decisione presa ha colto di sorpresa le parti soprattutto in ragione del fatto che nel corso dell’anno precedente erano stati effettuati anche investimenti per l’acquisto di macchinari. E’ stato precisato che la crisi è collegata essenzialmente all’interruzione dei rapporti con ENEL. La FIOM-CGIL ha dichiarato che, dopo l’iniziativa unilaterale, l’atteggiamento dell’azienda nei loro confronti è stato di chiusura e che pertanto, relativamente alla suddetta procedura, l’Organizzazione ha fatto ricorso ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori. La UILM ha riferito di aver promosso incontri con l’azienda presso Confindustria e la Regione Puglia per cercare una soluzione concordata, senza esito positivo. La FIM-CISL ha aggiunto di avere notizia di manifestazioni d’interesse da parte di investitori da tenere in considerazione, ha inoltre aggiunto che non sono state fornite informazioni circa le citate trattative intercorse tra G&W ed ENEL.

Per la Regione Puglia, Leo Caroli ha segnalato che il Presidente Emiliano si è impegnato in prima persona per favorire un accordo tra G&W ed ENEL. Ha aggiunto che per il superamento della crisi risultano fondamentali, congiuntamente, l’interruzione della procedura di licenziamento collettivo, la possibilità di proseguire l’attività sino al 31 dicembre 2023 e il ricorso a strumenti di sostegno del reddito dei lavoratori, ciò anche nell’ottica dell’ingresso di possibili investitori.

Il Liquidatore di G&W Pasquale Armillotta ha dichiarato che la decisione di avviare la procedura di licenziamento collettivo è da ricondurre alle perdite cumulate dell’ultimo triennio, pari a circa 27 milioni di euro, e alla conseguente decisione della casa madre di interrompere l’attività della società italiana in argomento, acquistata nel 2019. Ha precisato che l’esposizione debitoria è tutta verso la casa madre, che ha consentito con proprie risorse il pagamento di tutti i creditori. Ha confermato che la proprietà intende dare corso alla procedura ex legge n. 223/1991, chiusa con mancato accordo presso il MLPS il 21 aprile 2023, senza attivare ammortizzatori sociali. Ha poi comunicato che, relativamente ai rapporti con ENEL, al momento non è stata definita un’intesa che possa consentire la prosecuzione dell’attività. Riguardo alle manifestazioni d’interesse ricevute direttamente dalla casa madre, per gli obblighi di riservatezza, ne ha potuto solo confermare l’esistenza senza aggiungere dettagli.

Su richiesta della Regione Lombardia, la Responsabile risorse umane, Tiziana Ramunni, ha precisato che ad oggi i lavoratori in forza presso la sede di Peschiera Borromeo sono due, di cui un dirigente.

Giampietro Castano ha concluso l’incontro invitando il Dott. Armillotta a relazionare la casa madre sulle richieste emerse dal tavolo, auspicando un cambiamento rispetto alle decisioni prese di dare corso ai licenziamenti. Ha precisato che il MIMIT ha l’obiettivo di individuare soluzioni proponendo il ricorso a tutti gli strumenti utili a fornire un supporto alla salvaguardia di produzione e occupazione e, in questa ottica, saranno approfondite le interlocuzioni con ENEL.

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