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Documento: Verbale di incontro
Azienda: - Industria Italiana Autobus
Settore: Automotive
Numero dipendenti: 583
Data: 1 marzo 2023

In data 1 marzo 2023 si è svolto un incontro in presenza e in videoconferenza convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy avente ad oggetto la società Industria Italiana Autobus. La riunione è stata presieduta dal Sottosegretario Avv., Fausta Bergamotto e moderata dal Coordinatore della Struttura per le crisi d'impresa, Luca Annibaletti. Hanno partecipato: per la Segreteria tecnica del Sottosegretario Bergamotto il Capo della Segreteria, Antonio Tavani, con Federico Pennati; la Dirigente della III Divisione Crisi di impresa, Chiara Cherubini, e Giulia Moscoloni funzionaria della medesima Divisione; per la Regione Campania l’Assessore al lavoro, Antonio Marchiello, e il Dirigente di Staff funzioni tecniche mercato del lavoro della Direzione Generale per il lavoro, Gennaro Caiazzo; per la Regione Emilia Romagna l’Assessore allo sviluppo e green economy, Vincenzo Colla; con Roberto Ferrari; per la Città metropolitana di Bologna il Capo di Gabinetto, Sergio Lo Giudice, con Giovanna Bassan dello Staff tecnico del Tavolo di salvaguardia del patrimonio produttivo; per Invitalia il Responsabile dell’Area Incentivi e Innovazione, Ernesto Somma, e il Responsabile Pianificazione Strategica e Politiche Industriali, Tommaso Cafora; per Industria Italiana Autobus il Presidente e AD, Antonio Liguori; con Elena Vandini; per Leonardo il Responsabile affari istituzionali, Filippo Maria Grasso, e il Chief People & Organization Officer, Antonio Liotti; e le Segreterie nazionali e territoriali di CGIL, CISL, Fim-Cisl e Fiom-Cgil, UGL Metalmeccanici, UIL-UILM, FISMIC, unitamente alle RSU.

Il Sottosegretario Bergamotto ha aperto la riunione evidenziando la presenza alla riunione dei soci Leonardo e Invitalia, a testimonianza del loro impegno ai fini della ricapitalizzazione dell’azienda, riferendo poi che il 9 marzo p.v. vi sarà l’Assemblea dei soci per la delibera di tale ricapitalizzazione.

L’Ing. Liguori ha riferito che le difficoltà riscontrate finora dall’azienda derivano dalla rilevante esposizione debitoria con i fornitori. Per tale ragione la società ha ritenuto prioritario provvedere dapprima al pagamento dei fornitori grazie alle risorse erogate. L’azienda ha inoltre riferito di prediligere la scelta di avvalersi di più fornitori, al fine di ottenere prezzi più sostenibili e competitivi e di continuare a sviluppare nuovi prodotti.

Per la Regione Emilia Romagna, l’Assessore Colla ha sottolineato l’importanza di un immediato intervento finanziario necessario per evadere nei prossimi mesi il significativo portafoglio di ordini; non essendo auspicabile correre il rischio di disperdere questo fondamentale asset strategico per il paese. Per tale ragione è opportuno verificare le prospettive industriali e gli interventi strutturali indispensabili per far ripartire la produzione negli stabilimenti di Bologna e Flumeri. Detta posizione è stata ulteriormente condivisa anche dall’Assessore della Regione Campania Marchiello.

Per la Città la Metropolitana di Bologna, il dott. Lo Giudice ha espresso la necessità che Invitalia partecipi all’operazione di ricapitalizzazione in modo tale che possa essere riattivato quanto prima il processo produttivo. Ha sottolineato, infine, la rilevanza del ruolo delle Istituzioni, nazionali e territoriali, trattandosi di una società a partecipazione pubblica, che opera in un settore in forte espansione grazie ai fondi del PNRR sulla mobilità.

Le Organizzazioni sindacali hanno espresso apprezzamento per l’intervento di tutti soci, Leonardo, Invitalia e Karsan, nell’operazione di ricapitalizzazione della società, sebbene quest’ultima, pur necessaria, non costituisce una condizione sufficiente a garantire il rilancio e la maggiore stabilità dell’azienda. Hanno rappresentato, infatti, l’esigenza che si verifichi un radicale cambiamento nel modo di governare l’impresa e prosegua il percorso di sviluppo di nuove tecnologie a basso impatto ambientale: In particolare, hanno osservato le criticità legate all’impossibilità di evadere i numerosi ordini in portafoglio per mancanza di materie prime o il mancato utilizzo delle professionalità esistenti. Oltre al problema di liquidità, che ha determinato la sospensione degli approvvigionamenti da parte dei fornitori e quindi della produzione, è necessario affrontare, altresì, la situazione industriale e il piano strategico dell’azienda, punto di partenza per il suo rilancio e per competere con gli altri grandi player del settore.

Luca Annibaletti, dopo aver rassicurato le Organizzazioni sindacali che i temi sollevati nel corso dell’incontro odierno saranno oggetto di puntuali approfondimenti e verifiche, ha concluso la riunione confermando che quello relativo a Industria Italiana Autobus è un tavolo che verrà costantemente aggiornato; pertanto seguiranno ulteriori incontri per affrontare le questioni legate al futuro produttivo dell’azienda. Ha, infine, ribadito che l’impegno e l’attenzione del Governo e dei soci pubblici continuerà ad essere massimo.

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