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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Softlab Tech
Settore: ITC-TLC
Data: 30 maggio  2025

 

Il giorno 30 maggio 2025 si è tenuto un incontro in videoconferenza convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, presieduto dal coordinatore della struttura per le crisi di impresa Mattia Losego. Hanno partecipato: per il MIMIT, Giovanni Campobasso e Sara Tamburro della Divisione politiche per la risoluzione delle crisi di impresa, per la Regione Campania, Arturo Bisceglie e Giovanni Nicosia Campo, per Invitalia, Tommaso Cafora, per Sviluppo Italia Lavoro, Maria Antonia Garofano, per la Softlab Tech, Giovanni Casto, Amministratore unico, e Simonetta Fraioli, Responsabile risorse umane, assistiti dai consulenti legali, Christiano Giustini e Alessandro Veltri e delle Segreterie nazionali e territoriali di CGIL, CISL, UIL, USB, FIOM Cgil, FIM Cisl, UILM Uil, UGL Metalmeccanici e FAILMS, unitamente alle RSU.

Nel corso del suddetto incontro le parti così convocate hanno preso atto delle seguenti dichiarazioni del dott. Giovanni Casto per Softlab Tech e Tech Rain: “In data 28 maggio 2025 Softlab Tech srl ha provveduto a riassumere la procedura concordataria. Tale scelta, che la Società avrebbe voluto evitare in favore di una ordinata e veloce definizione stragiudiziale dei rapporti, si è resa necessaria in quanto non è stato raggiunto un accordo con la totalità dei lavoratori sul piano dei pagamenti proposto. Quattro lavoratori, in particolare, hanno insistito per la liquidazione giudiziale dell’azienda obbligando di fatto Softlab Tech a riassumere il concordato onde preservare la doverosa parità di trattamento.

La pendenza della procedura concordataria, come noto, impone alla Società di osservarne tempi e modi con conseguente dilazione del soddisfo dei lavoratori, tale situazione potrebbe essere superata laddove si realizzassero le seguenti condizioni, che quindi si prospettano in via alternativa rispetto all’attuale scenario:

- raggiungimento di accordo con tutti i lavoratori – istanti e non istanti - con previsione del pagamento delle spettanze nette e dei fondi entro il 30 ottobre 2025 da parte di un terzo;

- desistenza dei lavoratori dall’istanza di liquidazione giudiziale e obbligo di non ripresentarla per l’intero periodo oggetto della dilazione di cui sopra;

- insussistenza di altre istanze di liquidazione giudiziale nel periodo oggetto della dilazione di cui sopra.

Al realizzarsi di dette condizioni la Società rinuncerà alla procedura concordataria e darà esecuzione agli accordi soddisfacendo i diritti dei lavoratori in modo pieno e con tempistica sicuramente più celere rispetto all’attuale procedura concordataria.

Per quanto riguarda Tech Rain srl, la società provvederà a esperire ogni rimedio, anche giudiziale, al fine di garantire al personale gli ammortizzatori sociali per il primo trimestre 2025. Laddove tali rimedi non dovessero avere un esito certo entro il mese di ottobre, la Società si farà carico del pagamento delle spettanze nette e dei fondi entro il 30 ottobre 2025”.

Con l’auspicio che la posizione espressa dall’impresa possa favorire la convergenza delle parti interessate, il Ministero riconvocherà il tavolo plenario entro il mese di giugno all’esito delle interlocuzioni previste in sede locale tra l’azienda e le organizzazioni sindacali con i rispettivi consulenti legali.

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