Martedì 1° ottobre si è riunita a Bruxelles la rete degli Inviati per le PMI. La giornata ha registrato, innanzitutto, un vivace dibattito relativo al Rapporto Annuale sull’attività del Network nel 2024, che verrà presentato al Consiglio Europeo Competitività di fine novembre: sono state analizzate le attività condotte dalla rete durante l’anno e, soprattutto, sono state identificate le priorità dell’azione della rete per il 2025.
In seguito, sono stati presentati alcuni importanti rapporti promossi dalla Rete in materia di: implementazione del Digital Product Passport (allegato 1), strumento fondamentale del nuovo Regolamento Ecodesign (eur-lex.europa.eu); applicazione del Test PMI all’interno dei Paesi Membri (allegato 2); supporto pubblico alle imprese in crisi (allegato 3). Inoltre, la Commissione Europea ha presentato, fra gli altri, un nuovo progetto TSI (Technical Supporting Instrument) sul reporting dedicato alla sostenibilità d’impresa (allegato 4) e due progetti pilota recentemente lanciati nell’ambito del programma InvestEU (allegato 5 e 6), riguardanti rispettivamente i crediti all’export per le imprese europee che partecipano alla ricostruzione in Ucraina e l’esplorazione mineraria per l’approvvigionamento di materie prime critiche in UE.
La delegazione italiana - guidata dall’Inviato PMI per l’Italia, Direttore Generale Paolo Casalino - ha preso parte all’incontro portando sul tavolo i temi prioritari per l’Italia ed il MIMIT nel mandato europeo appena iniziato. In particolare, la promozione di un approccio che metta le Micro Piccole e Medie Imprese (MPMI) al centro di una nuova strategia industriale per la competitività dell’Unione europea, olistica e pragmatica, anche seguendo le proposte del Presidente Draghi. La necessità di prevedere che le MPMI siano parte integrante di tutti i principali atti legislativi attesi nel nuovo mandato. La revisione delle direttive UE sugli appalti pubblici, tenendo conto della necessità di prevedere quote per le MPMI e di promuovere il Made in Europe. La proposta di inserire, nel prossimo quadro finanziario pluriennale (post 2027), uno strumento di finanziamento tarato sulle esigenze delle MPMI e di semplificare i requisiti amministrativi per accedere agli incentivi UE e nazionali.
- Regolamento (Ue) 2024/1781 del Parlamento Europeo e Del Consiglio (pdf)
- All. 2. SME Test BE Presentation (pdf)
- All. 3. Distressed businesses report 1 oct SME Envoys (pdf)
- All. 4. Flagship on Sustainable Reporting TSI (pdf)
- All. 5. EIB export-credit-guarantee-facility-ukraine (pdf)
- All. 6. joint_facility_critical-raw-mar
La Dichiarazione “Smart, Modern, Empowering – Inspiration for future SME policies”, approvata il 13 giugno 2024 a Berlino, rappresenta il messaggio della rete SME Envoy alle istituzioni europee sulle politiche e azioni per lo sviluppo e valorizzazione del ruolo delle PMI.
Leggi il testo della Dichiarazione (pdf, in inglese)
SME Envoy Network è una rete di rappresentanti dei 27 Paesi Membri dell’Unione Europea (UE), che agisce come organo consultivo e di indirizzo della Commissione Europea (CE) rispetto alle politiche per le piccole e medie imprese (PMI). La rete è stata creata nel 2011 nell'ambito della revisione dello Small Business Act, norma volta alla valorizzazione delle PMI ed al loro ruolo di creatrici di valore economico e sociale. Ciascun Paese dell’UE nomina un proprio inviato nazionale per le PMI che partecipa al tavolo, mentre la rete è presieduta dall’Inviato UE per le PMI (nominato dalla CE).
Struttura, attività, partecipazione
L’Italia porta la voce delle PMI italiane presso il Network tramite il proprio Inviato: il Direttore Generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il made in Italy di questo Ministero, Paolo Casalino.
Lo SME Envoy Network costituisce, quindi, un'interfaccia attiva con la comunità delle PMI europee, che prende in considerazione i loro interessi e bisogni specifici, migliorando il processo di consultazione con le PMI nazionali e le loro organizzazioni di rappresentanza, nonché la cooperazione tra i Paesi dell’UE in genere.
Obiettivi e strumenti
Grazie alla rete degli SME Envoy, gli interessi e le esigenze delle PMI possono essere meglio identificati sin dalle fasi iniziali di normazione europea, garantendo così l’adozione di misure adeguate in loro favore e l’applicazione del principio "pensare in piccolo" (think small first) in maniera efficace, così come nelle politiche e normative nazionali.
Pertanto, fra i compiti del network è contemplato una sorta di filtro delle iniziative dell’UE (SME filter) e la segnalazione alla Commissione di quelle che meritano attenzione dal punto di vista delle PMI. Le iniziative che ricadono nello SME filter vengono successivamente sottoposte ad un test (SME test), per verificarne l’impatto sull’operatività delle PMI. Questo strumento viene aggiornato ogni 2 settimane.
Il ruolo dei singoli SME Envoy è anche quello di promuovere gli interessi delle PMI in tutti gli enti governativi nazionali. Tra gli altri compiti assegnati agli SME Envoy si annoverano i seguenti:
- informare il network sulle politiche per le PMI adottate a livello nazionale;
- riferire sull'attuazione delle misure in favore delle PMI nei singoli Paesi membri;
- fungere da principale interfaccia tra la Commissione e i decisori politici nazionali;
- promuovere lo scambio di buone pratiche tra i Paesi dell’UE.
Per informazioni
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