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Contributo in de minimis per la realizzazione di progetti di alfabetizzazione digitale e mediatica, di natura comunicativa ed educativa, a favore dei minori

I termini per la presentazione delle domande si sono chiusi il 1° ottobre 2024.

Cos'è

L’intervento ha l’obiettivo strategico di selezionare, finanziare e promuovere progetti di alfabetizzazione digitale e mediatica, di natura comunicativa ed educativa, a favore dei minori, anche di carattere innovativo, che siano focalizzati su almeno una delle seguenti Linee di intervento:

  • prevenzione del fenomeno del cyberbullismo o di qualunque altra forma di violenza, molestia, ricatto e denigrazione realizzata sui minori, attraverso l’uso non appropriato delle nuove tecnologie;
  • sostegno alla genitorialità per un accrescimento delle conoscenze in merito all’utilizzo del web e dei relativi rischi;
  • prevenzione dei possibili altri abusi derivanti da un’esposizione dei minori al web, con particolare attenzione ai relativi rischi connessi alla emulazione, all’adescamento online, all’isolamento sociale, alla manipolazione digitale e alla dipendenza da social media”;
  • sviluppo delle conoscenze in materia di cittadinanza digitale per un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie da parte dei minori e promozione della consapevolezza algoritmica e del senso critico da parte dei teens (soggetti di età compresa tra i 14 e i 18 anni non compiuti).

I progetti devono garantire l’attenzione al superiore interesse dei minori, a tutela dei loro bisogni e delle loro relazioni nell’ambiente digitale, ed essere necessariamente diretti al target primario dei minori di età compresa tra gli 8 e i 18 anni non compiuti. In aggiunta, possono anche essere diretti al target secondario costituito da genitori, educatori e insegnanti, operatori che si occupano di minori.

L'intervento è disciplinato dal Decreto 9 giugno 2023 del Ministro delle imprese e del made in Italy.

 

Le risorse

Per la realizzazione dei progetti sono disponibili complessivamente 1,7 milioni di euro.

Il contributo è concesso fino ad un massimo dell’80% delle spese ammissibili per la realizzazione del progetto. L’importo massimo del contributo per ciascun partenariato di progetto non può superare, in ogni caso, il limite di 340 mila euro.

 

A chi si rivolge

Le imprese che operano come fornitori di servizi di media ovvero come fornitori di piattaforme per la condivisione di video possono presentare domanda in qualità di capofila di un partenariato, del quale deve far parte obbligatoriamente un ente del terzo settore di natura non commerciale (ETS) iscritto al RUNTS, che preveda nel suo statuto lo svolgimento di attività di promozione, protezione e pubblica tutela dei minori, ovvero di attività riconducibili espressamente all’oggetto e alle finalità, nonché alle linee di intervento e alle azioni previste dal presente Avviso e che, alla data di presentazione della domanda, risulti costituito da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata.

Nel partenariato possono essere coinvolti ulteriori soggetti partner come:

  • altre imprese che operano come fornitori di piattaforme per la condivisione di video;
  • altre imprese che operano come fornitori di servizi di media;
  • imprese di produzione audiovisiva e di videogiochi;
  • pubbliche amministrazioni centrali o locali;
  • istituzioni scolastiche e/o educative e/o ricreative.

 

Cosa finanzia

L’intervento sostiene lo sviluppo e sperimentazione di proposte progettuali educative a tutela dei minori e di alfabetizzazione mediatica e digitale, anche con riguardo alla prevenzione dei possibili abusi e comportamenti dannosi.

I progetti ammissibili devono prevedere necessariamente l’implementazione delle azioni di:

  • creazione di materiali educativi, quali guide, video tutorial, infografiche, quiz, giochi interattivi, podcast, format audiovisivi, fruibili sui media e sulle piattaforme web
  • realizzazione di campagne di sensibilizzazione sui media audiovisivi, sulle piattaforme web per promuovere la consapevolezza dell’importanza dell’alfabetizzazione mediatica e digitale.

Facoltativamente possono prevedere anche l’implementazione di corsi o workshop, da offrire in presenza e/o online su piattaforme web, con il coinvolgimento di esperti settoriali e, eventualmente, in collaborazione con biblioteche, centri di aggregazione minorili e altre organizzazioni che operano nel settore di riferimento.

Ai fini dell’ammissibilità, le proposte progettuali devono avere le seguenti caratteristiche:

  • essere presentate da un partenariato con una partecipazione dell’ETS partner compresa tra il 30% e il 50% dell’importo complessivo del progetto;
  • prevedere elementi e/o soluzioni tecnologiche di tipo innovativo a supporto delle azioni progettuali;
  • prevedere che le attività siano ultimate entro e non oltre il 30 settembre 2025.

 

Come funziona

L’impresa che fa da capofila può presentare una sola proposta progettuale e non può partecipare in qualità di soggetto partner ad altre proposte progettuali.
I soggetti partner che non partecipano in veste di capofila in un partenariato possono partecipare anche ad altri partenariati.

Entro 30 (trenta) giorni dalla pubblicazione della graduatoria finale dei progetti ammessi al contributo, pena l’esclusione, le imprese capofila dei progetti ammessi al contributo devono stipulare con il Ministero apposita Convenzione.

A seguito della sottoscrizione della Convenzione, il Ministero provvede al trasferimento del contributo riconosciuto in relazione al progetto ammesso all’impresa capofila beneficiaria secondo le seguenti modalità:

  • prima erogazione a titolo di anticipo pari al 50% (cinquanta per cento) del contributo assegnato;
  • seconda erogazione, pari ad almeno il 40% (quaranta per cento) del contributo assegnato, a fronte del sostenimento di spese pari almeno al 50% (cinquanta per cento) del costo complessivo del progetto,
  • erogazione a saldo, pari al residuo 10% (dieci per cento) del contributo assegnato, previa trasmissione, entro il 31 ottobre 2025 della “Relazione finale di progetto”.

 

Le agevolazioni

La quota parte del contributo spettante all’impresa capofila del partenariato, e alle ulteriori imprese partner presenti nel partenariato, è concessa a titolo de minimis, ai sensi del regolamento (UE) 2023/2831 della Commissione del 13 dicembre 2023, nei limiti del massimale di aiuti ivi previsto per impresa unica, pari a euro 300.000,00 (trecentomila/00), calcolato sui tre anni precedenti.

 

Modalità e termini per la presentazione delle domande di agevolazione

Leggi Avviso 1 agosto:  Decreto direttoriale n. 157 del 1 agosto 2024 - Proroga e modifica dell'Avviso 4 luglio 2024

Con decreto direttoriale n. 126 del 4 luglio 2024 è stato approvato l’Avviso pubblico in cui sono stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione da parte delle imprese. Le domande di accesso al contributo devono essere presentate dall’impresa capofila al Ministero esclusivamente tramite PEC, all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., a decorrere dal giorno di pubblicazione dell’Avviso e fino alle ore 12:00 del 30 settembre 2024.

 

Per maggiori informazioni

Le richieste di informazioni e chiarimenti possono essere formulate esclusivamente in forma scritta, a mezzo PEC, all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 5 agosto 2024.

Alle richieste di chiarimenti pervenute verrà fornita una risposta attraverso le FAQ. Non verranno date risposte a quesiti relativi a casi specifici, ma solo a quelli aventi carattere generale relativi all'interpretazione delle disposizioni attuative.

 

Domande frequenti (FAQ)

Le risposte alle domande frequenti sono consultabili nella sezione Avviso pubblico per l’alfabetizzazione mediatica e digitale a tutela dei minori - Risposte alle domande frequenti (FAQ)

 

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