Comitato consultivo interistituzionale per l’alfabetizzazione mediatica e digitale

Il decreto ministeriale del 19 giugno 2024 ha costituito il Comitato consultivo interistituzionale con compiti di promozione e ricerca sui temi di alfabetizzazione mediatica e digitale, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ai sensi del Testo Unico dei Servizi di media Audiovisivi (TUSMA), recepito con il d.lgs. 8 novembre 2021, n.208, art.8, c.2, modificato dal d.lgs. 25 marzo 2024, n.50.

Tale organismo sostituisce il Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione media e minori del 2002.

Il Comitato consultivo interistituzionale ha lo scopo di rendere più snello il processo di studio e ricerca della tematica dell'alfabetizzazione digitale e tutela dei minori e di rafforzare il principio di collaborazione tra le Amministrazioni che lavorano sulle medesime tematiche.

Si avvale del supporto tecnico di una Consulta di esperti nei settori del broadcasting, dei social media, per la diffusione di una cultura del benessere digitale dei minori ed è suddiviso in tre Gruppi di Lavoro, costituiti in modalità paritetica con la Consulta degli esperti.

Ai partecipanti ai lavori del Comitato consultivo interistituzionale e della Consulta non spettano compensi, gettoni di presenza, rimborsi spese o altri emolumenti comunque denominati, come previsto dall’art. 8, comma 2, del TUSMA.

I compiti di segreteria del Comitato consultivo interistituzionale sono assicurati dalla DG per il digitale e le telecomunicazioni - ISCTI.

Il Comitato consultivo interistituzionale dura in carica tre anni a decorrere dalla data del decreto ministeriale sopra menzionato ed è convocato dal Presidente una volta al mese, per il tramite della Segreteria.

Compiti

Il Comitato consultivo interistituzionale si esprime attraverso la formulazione di osservazioni, di pareri obbligatori o di determinazioni di competenza con apposite delibere, sulla base della normativa vigente, ovvero del Codice di autoregolamentazione sulla tutela dei minori in TV, attualmente in vigore, nonché del TUSMA relativamente agli articoli 37 e 38, del decreto ministeriale 19 giugno 2024 e del regolamento di funzionamento dello stesso, recepito con delibera del 12 maggio 2025.

Svolge il compito primario di esaminare il nuovo Codice di autoregolamentazione, in corso di revisione, con particolare riferimento alla sezione dei social media, cui è dedicato un apposito gruppo di lavoro, ha altresì il compito di seguire, tramite uno specifico gruppo di lavoro, le attività di ricerca e promozione in materia di alfabetizzazione mediatica e digitale, oltre che analizzare la normativa vigente in ambito nazionale ed europeo, allo scopo di eventuali nuovi adeguamenti,e di gestire le segnalazioni di violazione delle norme di autoregolamentazione, con le attività di un ulteriore gruppo di lavoro, che a sua volta è suddiviso in n.3 Sezioni.

Il Comitato consultivo interistituzionale, su tutte le questioni portate all’esame in seduta plenaria, si esprime con delibera motivata, adottata con la maggioranza.

Gli esiti delle segnalazioni di violazioni sono comunicati ai soggetti interessati e, nei casi di eventuale violazione dell’articolo 37 del d.lgs. 8 novembre 2021, n. 208, Il Presidente li comunica anche all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

Le riunioni del Comitato hanno natura riservata, cui partecipano i componenti, gli esperti della Consulta e i componenti della Segreteria, con obbligo di riservatezza sull’attività istruttoria e collegiale, salve le comunicazioni che il Presidente riterrà di rendere pubbliche.

Composizione

In base al decreto ministeriale 19 giugno 2024, il Comitato consultivo interistituzionale per l’alfabetizzazione mediatica e digitale, è composto da n°1 rappresentante per ciascuna delle seguenti Amministrazioni:

• Ministero delle imprese e del Made in Italy, che lo presiede;
• Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri;
• Dipartimento delle Politiche Giovanili e del servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei ministri;
• Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri;
• Ministero dell’istruzione e del merito;
• Ministero dell’università e della ricerca;
• Ministero della cultura;
• Ministero dell’economia e delle finanze;
• Polizia postale e delle comunicazioni;
• Autorità per le garanzie nelle comunicazioni;
• Garante per la protezione dei dati personali;
• Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.