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A Mumbai la conferenza internazionale per rafforzare la cooperazione tra i due Paesi in questi settori

Collaborazione tra Italia e India nei settori dell'economia del mare e dello spazio, esplorando le connessioni con gli altri comparti, con un’attenzione particolare a innovazione, investimenti pubblici e privati e opportunità economiche. Questi i temi al centro della Conferenza “Blue and Space Economy”, tenutasi oggi a Mumbai, presso il Villaggio Italia che accompagna il tour mondiale della nave Amerigo Vespucci della Marina Militare, alla quale è intervenuto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, autorità delegata alle Politiche Spaziali e Aerospaziali, insieme al ministro indiano dei Porti, Sarbananda Sonowal.

"Space e Blue Economy offrono opportunità straordinarie per Italia e India. Lavorare insieme in questi settori, specialmente in quest'epoca particolarmente difficile, significa investire nel futuro, promuovendo sicurezza e sostenibilità per le prossime generazioni. Con una visione condivisa, i nostri Paesi che rappresentano l'anello di congiunzione tra l'Europa e l'Asia, possono contribuire al progresso dell’umanità, sfruttando le risorse naturali in maniera responsabile e garantendo un futuro prospero e sostenibile per tutti", ha dichiarato il ministro Urso.

Quella di Urso è la prima missione in India di un ministro italiano dalla stipula del Piano d’Azione Italia-India 2025/2029, firmato il 18 novembre scorso dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal Primo Ministro indiano, Narendra Modi.

Italia e India hanno una storica e privilegiata partnership spaziale, che coinvolge sia il settore pubblico che privato. Durante il dibattito – a cui hanno partecipato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente, i rappresentanti dell’Indian Space Research Organisation (ISRO), astronauti, aziende leader di entrambi i Paesi, personalità del mondo accademico e startup – si è discusso su come rafforzare questa cooperazione, con particolare attenzione all’integrazione dei settori non spaziali nella Space economy, soprattutto per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico e la sicurezza alimentare.

Nel corso della conferenza, sono state infine approfondite le interconnessioni tra i due settori e le opportunità legate allo sviluppo delle tecnologie per la crescita sostenibile e per la valorizzazione delle risorse marine e oceaniche.

 

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