Questo sito utilizza solo cookie tecnici necessari per la fruizione dei contenuti. Per maggiori informazioni leggi l'informativa sul trattamento dei dati personali.

Privacy Policy
Governo italiano
Seguici su
Cerca

Il ministro: “Consolidare la cooperazione trilaterale tra Italia, Francia e Germania"

La cooperazione strategica tra Italia e Francia in vista della Ministeriale dell'ESA di Brema, e il coordinamento per la definizione delle priorità e delle risorse dell'Agenzia, i programmi spaziali europei in materia di satelliti e osservazione della Terra, la collaborazione sui lanciatori Ariane6 e VEGA-C: questi i principali temi al centro del confronto che si è svolto al Mimit tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy e Autorità delegata alle Politiche Spaziali e Aerospaziali, Sen. Adolfo Urso, e il Presidente dell’Agenzia Spaziale Francese (CNES), Francois Jacq. All'incontro erano presenti anche l'Ambasciatore di Francia in Italia, Martin Briens e il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente.

"È sempre più necessario sviluppare una vera autonomia strategica europea nel settore spaziale, oggi cruciale anche per la sicurezza e la difesa del continente", ha dichiarato Urso. "In questa prospettiva, dobbiamo consolidare la cooperazione trilaterale tra Italia, Francia e Germania, proseguendo lo spirito di collaborazione avviato al vertice ministeriale dell’ESA di Siviglia nel 2023. L’accordo tra Leonardo, Thales e Airbus, che crea un alleanza industriale europea nello spazio, rappresenta un passo importante in questa direzione: una sinergia tra attori globali capace di garantire all’Europa l’indipendenza tecnologica di cui ha bisogno", ha concluso.

Lo Spazio è infatti già incluso come settore prioritario di cooperazione bilaterale nel trattato del Quirinale tra Italia e Francia per una cooperazione rafforzata.

Nel corso dell'incontro, il ministro ha evidenziato come la Ministeriale ESA di Brema sarà determinante per definire priorità e risorse per il futuro ruolo dell'Europa nel settore. Sulla governance ESA-UE, l’Italia, ha evidenziato Urso, sostiene l’esigenza di un coordinamento più stretto con la Francia.

Riguardo ai programmi di Osservazione della Terra, Urso e Jacq hanno riconosciuto l’urgenza di rafforzare le capacità del settore per la resilienza europea, pur continuando a sostenere che sia necessaria una più chiara definizione del perimetro tecnico e finanziario. Entrambi hanno anche condiviso la necessità di continuare a promuovere lo sviluppo di capacità autonome sui lanciatori.

 

Galleria fotografica

 

Questa pagina ti è stata utile?

'Non hai validato correttamente la casella "Non sono un robot"'
Torna a inizio pagina