Urso: "serve maggiore chiarezza da parte dell’azienda, il governo rimane comunque disponibile a valutare altri fondi per Termoli dopo la presentazione del nuovo piano industriale"
Si è tenuto questa mattina al Mimit il tavolo riguardante la realizzazione della Gigafactory di Termoli da parte di Automotive Cells Company (ACC), joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies.
All'incontro, presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, hanno partecipato i vertici dell'azienda, i rappresentanti di Stellantis, il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, i sindacati confederali e di categoria nazionali e territoriali, e i tecnici del Mimit e del Ministero del Lavoro.
Durante l'incontro, ACC ha manifestato incertezza sui tempi di realizzazione delle Gigafactory di Termoli e Kaiserslautern, a causa del mutato contesto di mercato dell’auto elettrica, delle incertezze sulla domanda futura di componenti per l’industria automotive e della possibilità di adottare nuove tecnologie produttive per la realizzazione di batterie meno costose del 20-30%.
Alla luce di quanto manifestato da ACC, e al fine di non pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi del PNRR e di allocare le risorse entro il 2026, il ministro Urso ha comunicato che procederà con il ricollocare i fondi previsti per la realizzazione del sito produttivo di Termoli verso altri investimenti coerenti con la transizione energetica del comparto, al fine di avere certezze sull'utilizzo delle risorse europee.
Al contempo, Urso ha assicurato che "il governo è disponibile a valutare di destinare ulteriori fondi, di altra natura, al progetto quando ACC sarà in grado di presentare il nuovo piano industriale per Termoli comprensivo della nuova tecnologia".
Il tavolo sarà riconvocato entro la fine di ottobre per fare il punto sul piano che ACC intende adottare in ambito tecnologico, industriale e occupazionale per lo stabilimento
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