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I progetti del Ministero

Le risorse stanziate per il PNRR italiano sono pari a 194,4 miliardi di euro in seguito alla riprogrammazione dell’8 dicembre 2023, ripartite in 7 missioni:

  • Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura
  • Rivoluzione verde e transizione ecologica
  • Infrastrutture per una mobilità sostenibile
  • Istruzione e ricerca
  • Inclusione e coesione
  • Salute
  • RepowerEU

Per finanziare ulteriori interventi il Governo italiano ha approvato un Piano Nazionale Complementare (PNC) con risorse pari a 30,6 miliardi di euro.
In aggiunta, il Piano promuove un’ambiziosa agenda di riforme, e in particolare, le quattro principali riguardano:

  • pubblica amministrazione
  • giustizia
  • semplificazione
  • competitività

 

I progetti del Ministero

All’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy è titolare di 14 progetti di investimento e di 2 progetti di riforma, afferenti a cinque delle sette Missioni del Piano.

Ogni progetto, secondo una precisa visione di politica industriale, è stato disegnato per contribuire sia alla realizzazione delle “Raccomandazioni specifiche” della Commissione europea, sia per rafforzare il potenziale di crescita del Paese.

L’obiettivo è porre le basi per uno sviluppo duraturo e sostenibile dell’economia, garantendo la rapidità di esecuzione dei progetti attraverso una semplificazione degli strumenti in modo da favorire un aumento della produttività.

Le risorse assegnate al MIMIT per l’attuazione degli investimenti ammontano a 28,842 miliardi, a cui si aggiungono 7,68 miliardi previsti dal Fondo complementare, per un totale di 36,522 miliardi.

 

Missione 1: Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo

I progetti nella missione “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo” hanno l’obiettivo di favorire l’innovazione in chiave digitale, sostenendo l’infrastrutturazione del Paese e la trasformazione dei processi produttivi delle imprese.

Il Ministero punta, attraverso gli interventi afferenti a questa linea di azione, a sostenere: gli investimenti strategici nell’ambito della Transizione 4.0; i progetti innovativi per le filiere strategiche del Made in Italy; lo sviluppo del settore spaziale; il sistema della proprietà industriale, supportare la transizione ecologica.

Per le linee di intervento promosse dal MIMIT nell’ambito della Missione 1 sono stanziati complessivamente 18,158 miliardi di risorse previste dal PNRR, così ripartite:

  • Transizione 4.0: 13,381 miliardi PNRR + 5,08 miliardi PNC
  • Competitività e resilienza delle filiere produttive: 750 milioni PNRR
  • Tecnologia satellitare e economia spaziale: 1,487 miliardi PNRR + 800 milioni PNC
  • Investimento nel sistema della proprietà industriale: 30 milioni PNRR
  • Supporto al sistema produttivo per la transizione ecologica, Net Zero Technologies: 2,5 miliardi PNRR

I progetti di investimento sono, inoltre, accompagnati dalla riforma sulla proprietà industriale, che mira a definire una strategia pluriennale per promuovere la cultura dell’innovazione e gli strumenti di protezione e valorizzazione della proprietà industriale, e la riforma degli incentivi, a cui sono associati 10 milioni di euro, la quale consiste in un riesame sistematico di tutti gli incentivi nazionali per le imprese e degli strumenti correlati nonché la ristrutturazione di due strumenti chiave gestiti dal ministero delle Imprese e del Made in Italy: RNA e il portale incentivi.gov.it.

 

Missione 2: Rivoluzione verde e transizione ecologica

I progetti previsti nella missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” hanno l’obiettivo di favorire la transizione verde del Paese puntando su energia prodotta da fonti rinnovabili, aumentando la resilienza ai cambiamenti climatici, sostenendo gli investimenti in ricerca e innovazione e incentivando il trasporto pubblico sostenibile.

Per queste linee di intervento sono stanziati complessivamente 1,25 miliardi, con l’obiettivo di rafforzare gli investimenti nelle principali filiere della transizione ecologica, anche favorendo i processi di riconversione industriale e la nuova imprenditorialità.

La misura “Rinnovabili e batterie”, per la quale è stanziato 1 miliardo di euro a valere sulle risorse PNRR, mira a sviluppare le filiere industriali nei settori fotovoltaico, eolico e delle batterie. I progetti saranno realizzati attraverso lo strumento dei contratti di sviluppo.

La crescita di startup innovative nell’ambito della transizione ecologica è supportata con un investimento di 250 milioni (fondi PNRR) per la creazione di un Green Transition Fund (GTF), gestito da CDP Venture Capital SGR, che effettuerà investimenti nel capitale di rischio di start-up attive nei settori delle rinnovabili, dell’economia circolare, della mobilità, dell’efficienza energetica, dello smaltimento dei rifiuti, dello stoccaggio di energia e affini.

 

Missione 4: Istruzione e ricerca

Gli interventi del Ministero nella missione “Istruzione e ricerca” mirano a potenziare le competenze presenti nel nostro Paese e a cogliere le sfide tecnologiche e ambientali.
L’obiettivo è incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo, anche attraverso una migliore interazione tra il mondo delle imprese e gli enti pubblici.
Le misure previste nel Piano sono finalizzate a favorire un’efficace interazione tra mondo della ricerca e mondo produttivo, a migliorare la propensione all’innovazione delle piccole e medie imprese e la loro partecipazione a filiere strategiche per la competitività nazionale ed europea, dagli IPCEI (batterie, microelettronica, idrogeno) ai Centri di trasferimento tecnologico.

Per questi interventi sono stanziati complessivamente 2,414 miliardi di risorse previste dal PNRR, così ripartite:

  • IPCEI - 1,5 miliardi PNRR
  • Accordi di Innovazione - 164 milioni PNRR
  • Finanziamento di start-up - 400 milioni PNRR
  • Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria - 350 milioni PNRR

 

Missione 5: Inclusione e coesione

Nell’ambito della Missione 5, Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy è titolare di un’unica misura, “Creazione di imprese femminili”, per la quale sono stanziati 400 milioni di euro a valere sulle risorse PNRR, che ha l’obiettivo di stimolare e promuovere l’imprenditorialità femminile attraverso strumenti agevolativi e campagne di comunicazione.

 

Missione 7: RepowerEU

Il Capitolo dedicato al RepowerEU del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è una sezione che si concentra sulle iniziative e le misure per aumentare la resilienza del sistema energetico dell'Unione Europea e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, in particolare quelli provenienti dalla Russia.

Questo capitolo è stato introdotto in risposta alla crisi energetica globale aggravata dalla guerra in Ucraina e mira a rafforzare la sicurezza energetica attraverso la diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico e l'accelerazione della transizione verso le energie rinnovabili. Il MIMIT è titolare di due misure:

  • Transizione 5.0: 6,3 miliardi PNRR
  • Sostegno per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI: 320 milioni di euro

 

Il Piano Nazionale Complementare

Il Governo italiano integra e potenzia i contenuti del PNRR attraverso il Piano Nazionale Complementare (PNC) stanziando ulteriori 30,6 miliardi di risorse nazionali, disponibili in aggiunta alle sovvenzioni e ai fondi previsti nell’ambito del Recovery and Resilience Facility (RRF).

Il piano è istituito attraverso il decreto-legge n. 59 del 6 maggio 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 101 del 1 luglio 2021, dove sono individuate le risorse e i programmi in cui è articolato.

La complementarietà del PNC rispetto al PNRR si manifesta a livello:

  • progettuale, con una integrazione delle risorse per gli interventi già previsti nel PNRR (i c.d. programmi e interventi cofinanziati);
  • di missione o di componente della missione, con la previsione di ulteriori investimenti (i c.d. programmi e interventi del Piano) che contribuiscono al raggiungimento delle finalità del PNRR.

Il decreto legge individua 30 interventi, suddivisi in 24 programmi del Piano, finanziati esclusivamente dal PNC, e dunque a carico del bilancio dello Stato e 6 programmi cofinanziati con il PNRR, ossia già previsti nel PNRR e per i quali il PNC prevede risorse aggiuntive.

Il MIMIT è titolare dei due seguenti interventi nell’ambito del Piano complementare:

  • Polis: 800 milioni di euro;
  • Accordi per l’innovazione: 1 miliardo di euro.

Inoltre, il PNC co-finanzia con risorse nazionali due interventi a titolarità MIMIT già finanziati dal PNRR: Transizione 4.0 e Tecnologia satellitare e economia spaziale.

 

 

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