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Il fenomeno delle truffe ai danni delle imprese da parte di presunti consulenti/mediatori è in sensibile aumento.

 



 

Lo schema ricorrente

 

  • L’impresa si affida a soggetti che si propongono quali consulenti che, a fronte del servizio utile all’accesso alle misure agevolative, chiedono un compenso e che può essere anche di basso importo;
  • comunicato il buon esito della presentazione della domanda, forniscono come evidenza documentazione provvisoria (domande compilate in piattaforma ma non trasmesse) o documenti con l’emblema della Repubblica Italiana, intestazione del MIMIT o del Gestore dell’agevolazione contraffatti;
  • presentano evidenze di scambi di comunicazioni quali e-mail con domini simili a quelli Ministeriali o del Gestore, nelle quali di solito viene garantito da parte di un dirigente l’accoglimento della domanda o la liquidazione a breve termine degli importi agevolati;
  • forniscono decreti di concessione a firma di dirigenti, con l’emblema della Repubblica Italiana, intestazione del MIMIT o del Gestore contraffatti;
  • ottenuta la liquidazione del compenso si rendono irreperibili.

 

 

Come possono difendersi le imprese

  • In caso di dubbi contattando il MIMIT o il Soggetto gestore dell’incentivo, è sempre utile verificare anche i siti istituzionali;
  • non fornendo a terzi le credenziali di accesso a SPID, CNS, CIE e firma digitale del legale rappresentante dell’impresa, né quelle di accesso alla PEC dell’impresa, in casi di necessità ricorrere alla delega formale al professionista individuato;
  • acquisendo informazioni accurate sui consulenti;
  • valutando la coerenza tra la complessità, il valore del progetto richiesto per accedere all’incentivo e l’importo del compenso richiesto;
  • acquisendo informazioni sul bando proposto (link alla pagina di misura, bando, ecc.);
  • verificare il buon esito della domanda consultando sia le piattaforme dedicate per una serie di agevolazioni alle quali le imprese hanno accesso durante tutto l’iter istruttorio, che, a seguito dell’avvenuta concessione dell’agevolazione, il Registro nazionale degli aiuti di Stato, al link rna.gov.it/trasparenza/aiuti, nella sezione trasparenza utilizzando come chiave di ricerca, il codice fiscale dell’impresa. La presenza dell’aiuto nel predetto Registro attesta l’avvenuta concessione del beneficio da parte dell’Amministrazione all’impresa.

 

Indici di allerta

  • L’assicurazione di accesso facilitato ad incentivi pubblici e garanzia di successo;
  • insistenti telefonate dell'operatore per convincerti a sottoscrivere l’accordo di consulenza (cd. cold calling);
  • alle tue domande, il soggetto che ti ha contattato non ha fornito risposte chiare;
  • le risposte fornite non hanno trovato riscontro nel web e nei siti da te esaminati;
  • ricezione di e-mail con domini che possono ingenerare eventuali sospetti o copia di e-mail con presunte comunicazioni tra l’autorità concedente ed il consulente stesso.

 

Vedi anche

Noi siamo la nostra miglior difesa. Consumatori e truffe: 9 consigli per difendersi.

 

 

 


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