In applicazione di quanto stabilito all’articolo 12, comma 11-ter, del decreto legislativo n. 164/2000, come modificato dall’articolo 27 del decreto legislativo n. 93/2011, a seguito dell’esame:
a) del volume necessario al fine di poter erogare per almeno 30 giorni continuativi, nel corso di tutto il periodo di punta stagionale, una portata fino al cento per cento della maggiore delle importazioni provenienti dalla infrastruttura di importazione maggiormente utilizzata;
b) del volume necessario per le necessità di modulazione in caso di inverno rigido, calcolato per l'inverno più rigido verificatosi negli ultimi 20 anni;
A seguito altresì dell’esame:
- del Documento di valutazione del rischio ai sensi del Regolamento (UE) n. 2017/1938 concernente misure volte a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di gas;
- dei precedenti pareri del Comitato di emergenza e monitoraggio del sistema del gas naturale, di cui all’art. 8 del decreto del Ministro delle attività produttive 26 settembre 2001, che ha esaminato l’impatto di volumi di gas strategico sulle erogazioni dal sistema degli stoccaggi nel periodo di punta stagionale ai fini della determinazione dello spazio di stoccaggio strategico;
- dei dati disponibili di importazione in Italia di gas naturale relativi all’anno contrattuale di stoccaggio 2018-2019 comunicati dai soggetti importatori e produttori sul territorio nazionale ai gestori del sistema nazionale degli stoccaggi come previsto dall’articolo 1, commi 3, 4 e 5 del decreto ministeriale del 29 marzo 2012;
Considerato che:
- l’attuale capacità delle esistenti infrastrutture di stoccaggio è ritenuta idonea a garantire adeguati margini di sicurezza per corrispondere alla domanda di gas dei clienti allacciati a reti di distribuzione del gas, per il periodo di punta stagionale, correlabile a temporanee manifestazioni di temperature eccezionalmente inferiori a quelle osservate negli ultimi venti anni o nel caso di interruzione di almeno trenta giorni della principale infrastruttura di importazione, sebbene le simulazioni attuali più dettagliate, aderenti a cosa potrebbe succedere in caso di una interruzione della principale fonte di approvvigionamento nel corso dei prossimi inverni, evidenziano rischi per il sistema che, in alcuni scenari, potrebbe non riuscire a coprire il fabbisogno di gas degli utenti connessi;
- il Comitato sopra richiamato ha valutato l’impatto sul sistema nazionale del gas esaminando differenti scenari di approvvigionamento e di domanda di gas, nel periodo di punta stagionale, per stabilire il volume complessivo di stoccaggio strategico che, come disposto dall’articolo 12, comma 11-ter, del decreto legislativo n. 164/2000 sopra citato, deve essere definito in misura non inferiore al maggiore dei volumi relativi ai già citati punti a) e b);
Considerato inoltre:
- l’andamento delle erogazioni dal sistema degli stoccaggi di gas naturale dell’attuale inverno 2018-2019;
- l’opportunità di mantenere un adeguato volume di stoccaggio strategico tenendo conto dei volumi anche di gas strategico che sono stati necessari per:
- la gestione del fabbisogno durante l’inverno del 2005;
- l’emergenza climatica dell’inverno 2006;
- la crisi russo-ucraina del gennaio 2009;
- l’interruzione delle forniture attraverso la Svizzera dal 23 luglio al 24 dicembre 2010;
- l’interruzione delle forniture dalla Libia dal 22 febbraio al 13 ottobre 2011;
- la situazione di crisi del febbraio 2012 gestita con ricorso all’interrompibilità volontaria nel settore industriale e con l’entrata in servizio di centrali termoelettriche a combustibile diverso dal gas;
- l’insorgenza di difficoltà di trasporto di gas naturale dall’Algeria nei primi giorni di gennaio 2014;
- l’interruzione delle forniture dalla Russia a seguito dell’incidente occorso al terminale del gasdotto TAG di Baumgarten (Austria) il 12 dicembre 2017;
- che sono in atto sistemi finalizzati a realizzare, con meccanismi di mercato, il bilanciamento delle posizioni di approvvigionamento degli operatori del sistema del gas, anche mediante l'intervento dell’impresa maggiore di trasporto, con la finalità di mantenere le massime prestazioni di punta extracontrattuale del sistema degli stoccaggi da utilizzare in caso di emergenza nella seconda parte del periodo invernale;
- i risultati della analisi del rischio trasmesso nel 2017 dall’Italia alla Commissione europea che evidenziano un valore dell’indice N-1 molto vicino alla soglia minima al di sotto della quale lo standard infrastrutturale dello Stato è considerato inadeguato a garantire i necessari livelli di sicurezza per il paese;
- il permanere delle criticità geopolitiche tra la Russia e l’Ucraina e dell’instabilità della situazione Libica;
- l’indisponibilità di uno dei due gasdotti che costituiscono il sistema di trasporto TENP in Germania, che collega il gasdotto svizzero Transitgas al nord Europa;
- che sono previsti ulteriori interventi, non necessariamente legati al sistema stoccaggio, finalizzati al miglioramento degli attuali livelli di sicurezza,
Si comunica che per l’anno contrattuale di stoccaggio 2019-2020 (1 aprile 2019 – 31 marzo 2020) il volume di stoccaggio strategico è stabilito rimanere pari a 4.620 milioni di metri cubi standard1 pari a circa 48.846 giga wattora2 (GWh).
Restano ferme le disposizioni del decreto ministeriale 29 marzo 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 77 del 31 marzo 2012, che definisce la ripartizione dei costi dello stoccaggio strategico tra i soggetti produttori e i soggetti importatori di gas naturale, emanato ai sensi dell’articolo 12, comma 11-bis, del decreto legislativo n. 164/2000.
Il presente comunicato è pubblicato nel sito internet del Ministero e nel Bollettino Ufficiale degli idrocarburi e della geotermia.
Roma, 8 gennaio 2019
Il Direttore Generale
Gilberto Dialuce
Note
1 - Il metro cubo standard è misurato a pressione di 101.315 pascal (Pa) e temperatura di 15°C
2 - Considerando un potere calorifico superiore (PCS) pari a 10,57275 kWh/Sm3