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Contributo a fondo perduto in favore delle imprese aggiudicatarie di gare di appalto bandite dalle pubbliche amministrazioni

Riapertura termini

Le domande possono essere presentate dal 20 al 30 settembre 2023.

Cos'è

Il Fondo per i prodotti del commercio equo e solidale è un'agevolazione promossa dal Ministero delle imprese e del Made in Italy che riconosce un rimborso alle imprese aggiudicatarie delle gare di appalto bandite dalle pubbliche amministrazioni, che abbiano fornito prodotti del commercio equo e solidale già previsti nei capitolati di gara.

Con una dotazione di 800 mila euro, e nei limiti delle risorse disponibili, il Fondo riconosce alle imprese aggiudicatarie un rimborso fino al 15% dei maggiori costi sostenuti per l’acquisto di tali prodotti, quali materie prime, semilavorati e materiali di consumo. I costi sono determinati sulla base degli importi delle fatture di acquisto.

La misura è disciplinata dal decreto ministeriale 23 agosto 2022 e dal decreto direttoriale del 31 luglio 2023 n. 518.

 

Beneficiari

Tutte le imprese aggiudicatarie di una gara d’appalto bandita dalla PA, nel cui capitolato è prevista la fornitura di prodotti del commercio equo e solidale.

 

Requisiti delle imprese

Possono presentare la richiesta di rimborso le imprese aggiudicatarie di gare di appalto bandite dalle pubbliche amministrazioni che alla data di presentazione della domanda abbiano i seguenti requisiti. In particolare:

  1. devono avere sede legale od operativa nel territorio italiano e risultare regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese;
  2. devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non trovarsi in liquidazione volontaria o sottoposte a procedura concorsuale o a qualsiasi altra situazione equivalente, ai sensi della normativa vigente;
  3. non devono essere in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione;
  4. devono essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell'ambiente, nonché con gli adempimenti fiscali;
  5. devono essere iscritte presso INPS o INAIL e avere una posizione contributiva regolare, come da Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
  6. non devono rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuali, considerati illegittimi o incompatibili dalla Commissione europea ai sensi del D.P.C.M. 23 maggio 2007 ("Impegno Deggendorf");
  7. non devono essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell'articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
  8. non devono avere legali rappresentanti o amministratori dell'impresa o titolari condannati con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta (articolo 444 del codice di procedura penale), per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione dell'istanza;
  9. non deve essere stata accertata l'esistenza di una causa ostativa prevista della disciplina antimafia (decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159);
  10. non devono trovarsi in altre condizioni previste dalla legge come causa di incapacità a beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche o comunque ostative;
  11. non devono aver richiesto o ottenuto altra agevolazione pubblica, nazionale, europea o regionale, sulla/e medesima/e fattura/e oggetto dell'istanza.

 

Agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse nella forma di rimborso fino al 15% dei maggiori costi sostenuti per l'acquisto dei prodotti del commercio equo e solidale previsti nell'oggetto del bando.

Il rimborso massimo concedibile per ogni impresa non può comunque eccedere l'importo di 10.000 euro.

 

Presenta la domanda

Le richieste di rimborso possono essere presentate dalle ore 12:00 del 20 settembre 2023 e fino alle ore 12:00 del 30 settembre 2023.

Saranno considerate "decadute" le istanze presentate fuori termine, così come quelle presentate incomplete o con modalità difformi rispetto a quelle descritte.

Le domande di rimborso vanno inviate – esclusivamente e a pena di improcedibilità – all'indirizzo PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

È necessario compilare il modulo in tutte le sue parti con tutti gli allegati previsti.

 

Modulistica

 

Normativa

 

Per saperne di più

  • Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

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