La risoluzione n. 146346 del 19 agosto 2014 reca chiarimenti in merito alla corretta applicazione del dettato normativo di cui all’articolo 71, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 e s.m.i..
Al riguardo evidenzia che un soggetto che intende avviare un’attività commerciale si trova ad aver subìto una condanna, con reclusione di tre mesi e quindici giorni senza sospensione condizionale della pena, per il reato di minaccia previsto dall’articolo 612, co. 2 c.p., circostanza di cui all’articolo 61, n. 9 c.p., recidiva ai sensi dell’articolo 99, co.4 c.p..Fermo quanto sopra, chiede se la condanna in discorso rientra fra quelle ostative per l’avvio dell’attività commerciale.
Allegati
- Risoluzione n. 146346 (pdf, 196 kb)