Questa sezione si riferisce all'industria alimentare. Se stai cercando informazioni sulle importazione ed esportazioni, vedi Settore Agroalimentare - Import/Export del Ministero Affari Esteri
Tappi anti-rabbocco a biglia, firmato il 16 dicembre 2019 l'accordo.
- Emergenza Covid-19: Avviso 15 aprile 2020 -Sospensione termini smaltimento tappo anti rabbocco (pdf)
L’industria agroalimentare è il secondo settore manifatturiero nazionale. Con 132 miliardi di euro di fatturato, copre il 13% della produzione industriale nazionale e il valore delle esportazioni ammonta a 29 miliardi. (Dati 2015)
In questa pagina vengono pubblicate le iniziative del Ministero finalizzate allo sviluppo ed alla competitività dell’industria alimentare, sia attraverso azioni specifiche verso le diverse filiere, sia mediante la definizione di un quadro giuridico omogeneo che assicuri condizioni di operatività pari a quelle in cui operano i principali competitors stranieri.
Temi in evidenza
- Etichettatura alimentare
- Informazioni ai consumatori sulla presenza di glutine negli alimenti
- Oli di oliva (sistemi antirabbocco)
- Prodotti ortofrutticoli di quarta gamma (catena del freddo)
- Cessioni di prodotti agricoli e agroalimentari
- Trasformazione del pomodoro
- Prodotti da forno
- Pane
Etichettatura alimentare
Nel dicembre 2014 è iniziata l’applicazione del Regolamento dell’Unione Europea n. 1169/2011 che detta le disposizioni in materia di etichettatura, presentazione e pubblicità degli alimenti. (Pagina di approfondimento)
Informazioni ai consumatori sulla presenza di glutine negli alimenti
La circolare interministeriale del 22 luglio 2016 (a firma congiunta del Mise, Salute e Mipaaf) fornisce chiarimenti per la corretta applicazione del Regolamento dell’Unione Europea n. 828/2014 relativo alle prescrizioni per l'informazione ai consumatori sull'assenza di glutine o sulla sua presenza in misura ridotta negli alimenti.
Oli di oliva
Il 16 dicembre 2019 è stato firmato l’accordo sui tappi anti-rabbocco a biglia nelle bottiglie di olio vergine.
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 3 agosto 2018, ed è già operativo su tutto il territorio europeo, il nuovo regolamento delegato 1096 del 22 maggio 2018, che modifica il precedente regolamento 29/2012 su alcune indicazioni facoltative dell’olio extra vergine di oliva.
La circolare interministeriale del 15 dicembre 2014 (Mise-Mipaaf) fornisce chiarimenti per la corretta applicazione dell’ articolo 7 comma 2 della legge 9/2013 relativo al dispositivo di chiusura da utilizzarsi per gli oli di oliva vergini in confezione nei pubblici esercizi (norma cosiddetta antirabbocco)
Prodotti ortofrutticoli di quarta gamma
La circolare interministeriale de 25 gennaio 2016 (in attuazione del decreto interministeriale Mise-Salute-Mipaaf 20 giugno 2014) chiarisce il corretto funzionamento della catena del freddo sulla preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma.
Cessioni di prodotti agricoli e agroalimentari
Con il parere n. 00503/2015 del 19 febbraio 2015 del Consiglio di Stato, emesso su un quesito avanzato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato (AGCM), si conferma la vigenza dell’articolo 62 del decreto legge n. 1 del 2012 che ha normato sulla disciplina delle cessioni di prodotti agricoli e agroalimentari vietando espressamente alcune pratiche ricorrenti nel settore.
Trasformazione del pomodoro
Dal 2016 non è più necessaria l’autorizzazione all’uso della sigla per l’indicazione sui contenitori dei prodotti del nome o della ragione sociale o del marchio depositato e della sede legale del fabbricante e del numero per la sede dello stabilimento. Il titolo IV Capo I della Legge 28 luglio 2016 n. 154 ha infatti abrogato l’articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 11 aprile 1975, n. 428.
Rimane comunque l’obbligo delle menzioni obbligatorie prescritte dalle norme generali in materia di etichettatura dei prodotti alimentari.
Prodotti da forno
La disciplina della produzione e della vendita di alcuni prodotti da forno è stata aggiornata con il decreto del 16 maggio 2017, che modifica la precedente normativa in materia (decreto 22 luglio 2005).
Pane
Con il decreto interministeriale del 1 ottobre 2018, n. 131, si regolamenta la definizione di panificio, la denominazione di “pane fresco”, l’adozione della dicitura di pane conservato con l'indicazione dello stato o del metodo di conservazione utilizzato, delle specifiche modalità di confezionamento e di vendita, nonché delle eventuali modalità di conservazione e di consumo.
Ultimo aggiornamento: 15 aprile 2020