Questo sito utilizza solo cookie tecnici necessari per la fruizione dei contenuti. Per maggiori informazioni leggi l'informativa sul trattamento dei dati personali.

Privacy Policy
Governo italiano
Seguici su
Cerca

Documento: Verbale di incontro
Azienda: Portovesme Srl
Settore: Metallurgia
Numero dipendenti: 1500
Data: 12 aprile 2023

 

Il giorno 12 aprile 2023 si è svolto l'incontro in videoconferenza presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy avente ad oggetto la società Portovesme Srl. Alla riunione, presieduta dal Sottosegretario di Stato, Fausta Bergamotto e moderata da Giampietro Castano, Consulente del Ministro, hanno partecipato per il MIMIT il Capo Segreteria del Sottosegretario Antonio Tavani, con Federico Pennati, la Dirigente della Div. III Crisi di Impresa, Chiara Cherubini con la funzionaria Giulia Moscoloni; per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il Direttore Generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali, Romolo De Camillis; per la Regione Sardegna il Presidente, Christian Solinas, l’Assessora all’industria, Anita Pili, l’Assessora al lavoro, Ada Lai, e l’Assessore alla difesa dell’ambiente, Marco Porcu; per il Comune di Portoscuso il Sindaco, Ignazio Atzori; per il Comune di San Gavino Monreale il Sindaco, Carlo Tomasi; e le Segreterie nazionali e territoriali di Filctem - Cgil, Femca - Cisl, Uiltec, UST Sulcis Iglesiente, Cgil, Cisl, Uil, unitamente alle RSU aziendali.

Il Sottosegretario Bergamotto ha aperto la riunione ribadendo l’attenzione massima che il MIMIT pone sulla vicenda di Portovesme e riferendo quanto emerso nelle interlocuzioni avute con i vertici della multinazionale Glencore a margine dell’ultimo tavolo di confronto ministeriale. Con gli ultimi interventi normativi, il Governo ha riconosciuto importanti misure a sostegno della Portovesme per sostenere il costo dell’energia, la quale potrà beneficiare sia del credito di imposta per le energivore pari al 20%, sia dell’istituzione di un fondo di euro 2 milioni presso il MIMIT per sostenere le imprese a forte consumo di energia localizzate nelle isole, nonché dell’estensione della garanzia Sace; ritenendo tali misure un’efficace garanzia per il riavvio e il mantenimento delle attività produttive a Portovesme e a San Gavino Monreale.

Dette misure non sono state tuttavia considerate idonee dalla multinazionale ai fini della riattivazione delle produzioni di piombo e zinco; pertanto la multinazionale, pur dichiarando di non voler abbandonare il sito industriale, ha comunicato la decisione di voler avviare una riconversione delle linee produttive. La multinazionale ha proposto di la costituzione di un ristretto Gruppo di lavoro per esaminare il progetto di riconversione industriale. Il Sottosegretario ha osservato che, solo in presenza di solide garanzie produttive e occupazionali, il MIMIT potrà offrire il proprio sostegno nel percorso di riconversione del sito produttivo. Inoltre, ha comunicato che il progetto di riconversione si trova ancora nella fase di studio di fattibilità. Per il progetto pilota relativo alla riconversione, inoltre, sono necessarie autorizzazioni ambientali non ancora normate a livello europeo.

Le Organizzazioni Sindacali hanno espresso profonda delusione e preoccupazione per il reiterato rifiuto opposto da Glencore alla richiesta di riavvio degli impianti di Portovesme e San Gavino Monreale, pur in presenza di ampie garanzie di sostegno adottate dal Governo. Hanno infatti ribadito come la ripresa dell’attività produttiva costituisca un fattore imprescindibile e condizionante la valutazione del progetto di riconversione industriale, il quale risulta ancora allo stato di progetto di ‘fattibilità’, e quindi insufficiente a tutelare produzione e forza lavoro. Hanno invece accolto con favore la proposta della multinazionale di voler creare un Gruppo di lavoro per valutare congiuntamente il percorso di riconversione delle produzioni, chiedendo allo stesso tempo al Governo di verificare la strategicità delle produzioni di piombo e zinco per l’economia del nostro Paese.

Per la Regione Sardegna, il Presidente Solinas, dopo aver richiamato ancora una volta la Glencore alle proprie responsabilità, ha dichiarato che nel frattempo la Regione e il Governo faranno tutto il possibile per garantire una soluzione funzionale alla salvaguardia occupazionale e produttiva. L’obiettivo comune resta, infatti, il mantenimento delle attività e di tutti i livelli occupazionali. Ha riconosciuto il contributo fondamentale delle forze sociali nel gestire una situazione molto complessa in cui i lavoratori hanno dimostrato un grande senso di responsabilità. Nell’ottica della individuazione di Portovesme come sito di interesse nazionale, la Regione ha chiesto di valutare la strategicità del polo della metallurgia dell’intera area.

Il Sottosegretario ha chiuso l’incontro ribadendo la necessità di trasparenza e chiarezza da parte della multinazionale riguardo alle decisioni prese sul futuro della Portovesme S.r.l.
Ha poi sottolineato che il Governo il Gruppo di lavoro che sarà composto da composto da dodici rappresentanti del MIMIT, delle Istituzioni locali, del Gruppo industriale e delle Organizzazioni Sindacali, entro la fine di aprile ne verrà convocata la prima riunione e dovrà concludere i lavori entro trenta giorni dall’esame di presentazione del progetto definitivo da parte dell’azienda, e comunque non oltre il 30 giugno.

 

 

Questa pagina ti è stata utile?

Non hai validato correttamente la casella "Non sono un robot"
Torna a inizio pagina