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Il “Programma di attività per la promozione e lo sviluppo del movimento cooperativo” è stato creato e attuato per accompagnare le imprese cooperative in percorsi di crescita in linea con le attuali dinamiche economiche.

Il Programma prevede due linee di attività:

  1. Sostegno alle progettualità integrate e di filiera
  2. Formazione specialistica per l’internazionalizzazione.


Sostegno alle progettualità integrate e di filiera

L'obiettivo è quello di favorire lo sviluppo di progettualità in ambiti legati alla qualità, all’innovazione e alla valenza sociale (cd. “innovazione sociale”), sostenendo l’integrazione di filiera e favorendo il posizionamento delle imprese cooperative in prossimità della frontiera della conoscenza, avendo riguardo alla necessità che nuove strategie di investimento favoriscano il rafforzamento delle imprese e dell’occupazione e la nascita di nuove imprese cooperative

Grazie al confronto attivo e costante con il mondo cooperativo, il Ministero ha identificato alcuni ambiti/filiere che presentano caratteristiche di innovatività, tali da far ritenere che possano dar luogo ad importanti prospettive di sviluppo e ricadute sulla collettività nei rispettivi mercati ed in tali ambiti ha effettuato, in collaborazione con Invitalia, quattro procedure pubbliche di selezione e aggiudicazione degli incarichi per la realizzazione di studi di fattibilità.

Gli studi di fattibilità, elaborati dalle imprese cooperative in partenariato con Università, Centri di ricerca e Fondazioni, hanno riguardato ambiti relativi a filiere cooperative tradizionali (ambito socio-sanitario, produzione agricola, filiera del turismo, etc.), ambiti maggiormente innovativi come quelli relativi alla digitalizzazione e all’economia circolare, ma anche i temi della responsabilità sociale di impresa e degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030.

Gli studi di fattibilità prevedono la l’analisi e la verifica di cinque aspetti specifici:

  • fattibilità tecnica, ivi inclusa la verifica delle competenze innovative (interne ed esterne) necessarie ai fini della futura realizzabilità del progetto
  • fattibilità economico-finanziaria
  • fattibilità organizzativa
  • fattibilità procedurale-amministrativa
  • fattibilità di sostenibilità (misurazione della sostenibilità ambientale e sociale del progetto in termini di impatto generato/atteso)

Elementi chiave per la finanziabilità degli studi sono sia la possibilità di rendere “operativi” i progetti grazie alla verifica dei 4 break even di fattibilità, che la loro “replicabilità” nel tempo e nello spazio da parte di altri soggetti che, condividendo le finalità progettuali, possono utilizzare le risultanze ottenute per la definizione di progetti esecutivi, in tal modo favorendo la nascita di nuove cooperative in aree a potenziale crescita.

Di seguito la pubblicazione dei 20 studi di fattibilità realizzati nei diversi ambiti e le relative schede di sintesi.

Filiere cooperative

 

Digitalizzazione

 

Economia circolare

 

Responsabilità sociale di impresa e obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030


Formazione specialistica per l’internazionalizzazione

(Programma concluso nel 2019)

In linea con le attuali dinamiche del sistema economico si intende aumentare la propensione all’internazionalizzazione delle nostre imprese cooperative. Il Progetto Formativo, sviluppato insieme all’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE) e alle principali centrali cooperative, si pone i seguenti obiettivi:

  1. fornire alle imprese cooperative le conoscenze e gli strumenti adeguati per affacciarsi sui mercati esteri e per internazionalizzare la loro attività
  2.  preparare i responsabili delle cooperative a tutte le fasi connesse con la gestione dell’internazionalizzazione.

Il progetto ha coinvolto quasi 400 imprese cooperative su varie tematiche (dall’organizzazione aziendale per l’export al marketing strategico e selezione dei mercati target, dalla promozione all’estero alla gestione della clientela internazionale, dalla valorizzazione del prodotto Made in Italy alle strategie di export digitale, e-commerce e web marketing).

 

 

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